Clementine antiviolenza
Appuntamento il 6 dicembre presso la Galleria Carrefour di Vercelli e il 9 dicembre in Piazza Zumaglini.
Sosteniamo i centri antiviolenza con le clementine di Confagricoltura.

Appuntamento il 6 dicembre presso la Galleria Carrefour di Vercelli e il 9 dicembre in Piazza Zumaglini.
Sosteniamo i centri antiviolenza con le clementine di Confagricoltura.


Con l’accompagnamento della socia e guida turistica Paoletta Picco, abbiamo visitato la mostra dedicata all’Espressionismo Italiano.
Le 34 opere provengono dalla sezione storica della Collezione Giuseppe Iannaccone e l’allestimento è stato curato da Daniele Fenaroli.
L’epoca di realizzazione delle opere parte dal 1920 e termina nel 1945.
Si tratta di artisti che in quell’epoca storica non ebbero modo di raggiungere il grande pubblico.
Tra di essi, grandi artisti come Renato Birolli, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Fausto Pirandello, Aligi Sassu ed Emilio Vedova.
Le scelte di questi artisti furono spesso in opposizione al regime dominante e le loro opere raccontano di uomini fragili, che si allontanano dal mondo che li circonda.
Tra le opere esposte, spiccano capolavori emblematici dell’Espressionismo italiano, tra cui: Nudo in piedi di Lucio Fontana (1939), Composizione (Siesta Rustica) di Fausto Pirandello (1924-1926), Il Caffeuccio Veneziano di Emilio Vedova (1942), e Ritratto di Antonino Santangelo di Renato Guttuso (1942).


Domenica 9 novembre alle ore 16 abbiamo vissuto un interessante pomeriggio presso la sala Rosetta del Castello di Villata.
Calorosa accoglienza per la presentazione del nostro volume Devozione in Risaia, una raccolta di immagini e racconti su edicole votive, cappellette, piloni e affreschi murari che testimoniano il forte legame tra vita agricola e vita religiosa.
La tradizione ci insegna quanto l’arte povera delle Edicole votive sia importante oggi come nel passato, dove c’è agricoltura c’è Fede.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Biblioteca Civica di Villata, e un particolare ringraziamento va alla nostra socia Rosa Lena e al signor Felice.






Per il tradizionale incontro di fine estate abbiamo scelto una destinazione poco lontana da Vercelli.
A Robbio Lomellina, guidate dall’Architetto Aldo Ferraris, abbiamo visitato la chiesa romanica di San Pietro e la chiesa di San Valeriano, un tempo appartenente all’antico priorato cluniacense.
San Pietro , datata 1125, con i suoi preziosi affreschi, prezioso è l’affresco della SS Trinità e il meraviglioso cotto.

A seguire abbiamo visitato la chiesa di San Valeriano, parte di un antico priorato cluniacense del secolo XI. L’interno con le sue tre navate è tipico del disegno della croce latina.
Dopo il pranzo presso il ristorante La Torre, abbiamo incontrato la dottoressa Vera Dini d’Arezzo, biologa
nutrizionista e per anni direttore del laboratorio analisi dell’istituto Ortopedico Galeazzi.
Ci ha presentato la sua pubblicazione “Memorie di sapori…Emozioni di Cà d’la Magnolia”, romanzo che ruota attorno alla storia della varietà di riso Carnaroli; racconta di antichi saperi, sapori e odori e del piacere di ricevere.












Il 2025 è stato l’anno che ha dato l’avvio al Festival Internazionale del Riso.
Ecco l’articolo scritto dalla nostra socia Paoletta Picco.
Donne & Riso presenti a RISO’, il Festival Internazionale del Riso nello stand di Confagricoltura
Il sodalizio con oltre 70 socie celebra da quasi cinquant’anni la donna in agricoltura
VERCELLI – RISO’, il festival internazionale del riso che ha registrato sold out in ogni sua espressione, dai talk, agli appuntamenti enogastronomici, ai convegni e all’area espositiva, non poteva non registrare anche la presenza dell’associazione Donne & Riso guidata da Federica Busso. “Alla manifestazione – conferma proprio Busso – la nostra presenza era d’obbligo soprattutto in previsione del 2026, dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale delle Donne Agricoltrici”. E proprio la figura quanto mai importante e fondamentale della “donna in agricoltura” è stata al centro di RISO’. Ad ospitare Donne & Riso lo stand di Confagricoltura Vercelli-Biella dove ha trovato spazio anche una efficace installazione della socia Elisabetta Perinotti dal titolo “La donna di riso”, un abito realizzato totalmente con pannocchie di riso, espressione dell’imprenditrice in campo. Un messaggio forte che esprime quanto la donna, da decenni ormai, abbia un ruolo fondamentale nell’imprenditoria agricola. Ma nel caso di Donne & Riso il rispetto del passato e delle tradizioni si è tradotto anche nella conferma che il passato è un ponte verso il futuro. Le donne infatti sono sempre più presenti anche nell’ambito della innovazione e della ricerca scientifica, nello sviluppo delle attività multifunzionali come le fattorie didattiche, gli agri-asilo, gli agri- coking e, attraverso il riso, veicolano un messaggio di economia circolare che abbraccia, accanto alle tradizioni, la cultura delle terre d’acqua, il territorio e il paesaggio con un occhio alla biodiversità e alla sostenibilità.
Donne & Riso, con le sue 70 socie, e con la sua storia è tutto questo. Nata nel 1979 sotto l’acronimo AFA, Associazione Femminile Agricola, con lo scopo principe di creare alleanze, amicizie e connessioni tra le mogli degli agricoltori, con il passare degli anni l’associazione che da tempo ha assunto il nome di Donne & Riso, è diventata veicolo per la promozione a tutto tondo del cereale in un panorama economico, sociale e ambientale in costante mutamento. Oggi l’Associazione prosegue la sua missione: promuovere il riso di qualità anche attraverso le pubblicazioni che nel corso del tempo ha tenuto a battesimo: i volumi “Risotti e ancora risotti”, “Riso dolce riso” e Devozione in risaia” (quest’ultimo realizzato in collaborazione con la Delegazione FAI di Vercelli), questo a dimostrare che nonostante l’uso massiccio di internet e dei social e dei vari cooking mediatici i ricettari cartacei sono sempre apprezzati.
Le visite allo stand di Donne & Riso hanno registrato la presenza di un pubblico numeroso, interessato, giovane e curioso. Anche le istituzioni (Comune di Vercelli, Provincia di Vercelli e Ente Nazionali Risi) hanno onorato l’Associazione e proprio alle Istituzioni organizzatrici di RISO’ va il grazie sentito dell’Associazione e della sua Presidente.

Tutte le informazioni sul sito dedicato

Ecco le foto scattate nello stand dedicato alle associazioni all’interno della piazza Antico Ospedale.
Grazie per aver vissuto con noi questa nuova vetrina dedicata al riso e al nostro territorio.





