“Memorie e Visioni. Le terre d’acqua nelle stagioni del riso” è la mostra inaugurata sabato 2 ottobre nell’ex chiesa di Santa Chiara. Esposti dipinti di Nado Canuti e fotografie di Ernani Orcorte.
Ad accompagnarci nella visita sarà la nostra socia Paoletta Picco.
Un settembre splendido ci ha permesso di godere appieno del fascino di Orta San Giulio e dell’Isola di San Giulio.
Accompagnate dalla guida turistica Cosetta Dal Cin, abbiamo visitato il borgo di Orta San Giulio e scoperto tantissime curiosità sul luogo. Il fascino di un borgo che sembra sempre racchiudere un mistero intimo, fatto di arte e di sacralità, raccolto in una perfetta cornice turistica.
Nella mattinata abbiamo visitato la Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta, passeggiato tra le vie fino alla piazza Motta con il Broletto e ascoltato gli aneddoti sullo storico palazzo Gemelli.
Con solo 5 minuti di navigazione abbiamo raggiunto l’isola di San Giulio, dove il Santo fondò la sua centesima chiesa; la Basilica di San Giulio tra le più importanti dell’Alto Piemonte e che conserva uno degli amboni romanici più importanti al mondo.
La quiete dell’isola si respira camminando lungo la “via del silenzio”, la strada che attraversa l’isola.
Gustoso pranzo al Ristorante San Rocco, che ringraziamo per l’accoglienza e la torta…dedicata!
Un grazie particolare a Cosetta, per la professionalità e la simpatia con cui ci ha trasmesso il suo amore per il territorio! Grazie!
E’ stato bello ritrovarsi e condividere questa giornata! Grazie a tutti!
Il consiglio per il prossimo triennio vede la riconferma di Natalia Bobba come Presidente, affiancata da due Vicepresidenti, Paola Picco e Federica Busso. In totale il consiglio conta 11 donne che per il prossimo triennio guideranno l’associazione. Durante la cerimonia la presidente ha omaggiato le consigliere uscenti con un piatto celebrativo; e inoltre è stata conferita la presidenza ad honorem a Licia Vandone che nel 2014 aveva lasciato la carica alla neo eletta Natalia Bobba.
Tanti i progetti per la nostra associazione, pronta a ripartire dopo questo anno di pandemia che aveva fermato tutte le attività. Tante idee per continuare a promuovere il riso e il nostro territorio, con la passione e la forza di sempre.
Siamo contentissime…sono riprese le attività della nostra associazione. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, l’Associazione Donne & Riso torna a parlare di territorio e di cultura del riso a tutti gli appassionati.
E così domenica 13 abbiamo partecipato all’evento “Festa degli Orti – I mille volti dell’acqua” organizzato a Casa Lajolo a Piossasco, in provincia di Torino.
La fondazione Casa Lajolo ha come obiettivo non solo quello di mostrare e far conoscere al pubblico la dimora storica e il giardino, ma soprattutto quello di ospitare eventi culturali.
La nostra associazione durante l’evento, organizzato all’aperto nel bellissimo giardino, è stata protagonista dello show cooking “Il riso nasce nell’acqua… e muore nel vino” con preparazione e degustazione di un risotto al Barolo. E durante il pomeriggio la nostra presidente Natalia Bobba ha raccontato il sistema di allagamento delle risaie vercellesi e l’importanza dell’acqua per la coltivazione e per il territorio.
Carissime socie e simpatizzanti della nostra associazione, è trascorso poco più di un anno dall’inizio della pandemia che ha cambiato le nostre vite. Il distanziamento forzato, l’allontanamento fisico, l’annullamento di conviviali e di iniziative, insomma una realtà lontana, alla quale non eravamo certamente abituati, ma che abbiamo dovuto accettare per la tutela nostra e dei nostri cari.
Ora speriamo nei vaccini, nella ricerca inarrestabile della scienza e nell’arrivo della stagione calda.
Far riprendere la vita dell’Associazione, sarà la cosa più urgente.
Nell’attesa e nella speranza che presto si possa tornare ad una “normalità” più accettabile, vi chiedo di resistere e tenere alto il morale, continuiamo a rispettare quanto ci viene chiesto…anche se faticosamente.
Tra pochi giorni festeggeremo la Santa Pasqua. Vi auguro di cuore una buona festa di Resurrezione senza dimenticare il Sacrificio che Cristo ha vissuto per la nostra salvezza.
A 700 anni esatti dalla morte di Dante Alighieri, “rubo” le parole dell’ultimo verso dell’Inferno della sua Divina Commedia: “E quindi uscimmo a riveder le stelle!”
Vi abbraccio ed ora più che mai vi dico: arrivederci a presto! Natalia Bobba